Il modello pensionistico attuale non è ancora sostenibile
Non è la classica “sparata allarmistica” per ottenere consensi facili.
Ma una cosa di cui avvertiamo il dovere morale e sociale di informare:
Chi andrà in pensione nel prossimo futuro, con il sistema pubblico, non potrà mantenere lo stesso tenore di vita attuale da lavoratore. È un dato di fatto a seguito dell’introduzione del nuovo sistema di calcolo contributivo.
Basta poco per tutelarsi e regalarsi un futuro sereno.
Ti proponiamo
Un Piano individuale pensionistico che ha l’obiettivo di accumulare un capitale che servirà per erogare una rendita vitalizia al raggiungimento dell’età pensionabile.
In alternativa alla rendita, potrai scegliere di percepire immediatamente la parte del capitale maturato prevista per legge.
Potrai usufruire delle prestazioni al raggiungimento dei requisiti per l’ottenimento della pensione pubblica, dopo avere maturato almeno 5 anni di permanenza in una forma pensionistica complementare.
Come Funziona
I versamenti saranno effettuati in una gestione separata che garantisce:
• un rendimento minimo annuo;
• il consolidamento annuo dei risultati finanziari: il capitale maturato ogni anno è consolidato ed acquisito in via definitiva e pertanto non può mai diminuire;
• i coefficienti di conversione del capitale in rendita prefissati: con ogni versamento si acquista così un “pezzettino di pensione” garantito (al contrario dei Fondi Pensione Aperti, in cui i coefficienti sono quelli in vigore al termine del piano e quindi potrebbero essere meno vantaggiosi).
Dalla maturazione del diritto alla pensione potrai scegliere tra:
• il 100% del capitale maturato, solo se la prestazione che deriva dalla conversione in rendita di almeno il 70% del capitale risultasse inferiore al 50% dell’importo dell’assegno sociale.
• Conversione del 100% del capitale maturato in una:
o rendita vitalizia rivalutabile annualmente, pagabile vita natural durante all’Aderente;
o rendita vitalizia reversibile corrisposta all’Aderente finché in vita e successivamente, in misura totale o parziale, ad altra persona da lui designata;
o rendita certa per i primi 5 (o 10) anni all’Aderente (o, in caso di suo decesso, alle persone da lui designate) e, successivamente, rendita vitalizia all’Aderente.
Puoi versare quando vuoi, meglio se lo fai regolarmente. L'entità del versamento può variare di anno in anno. Puoi inoltre
aumentare, ridurre, interrompere, riprendere i versamenti oppure variarne la periodicità;
• trasferire la posizione individuale ad altre forme di previdenza complementare: Fondi pensione aperti, Fondi pensione negoziali;
• utilizzare parte del capitale accumulato nella posizione individuale per necessità prioritarie (es: acquisto della casa o spese sanitarie rilevanti).
Se si è lavoratori dipendenti, è possibile destinare al PIP anche il TFR che matura ogni anno.
Deducibilità fiscale
I premi versati sono deducibili dal reddito Irpef fino a € 5.164,57. La deducibilità si traduce in un risparmio fiscale pari all'aliquota marginale Irpef.
Ti garantiamo la Certezza della rendita
L’Aderente conosce da subito, per ogni versamento effettuato, il coefficiente di conversione in rendita (cioè quel coefficiente che dipende dalla stima della durata della vita e, applicato al capitale maturato, consente di calcolare la rendita).
È una condizione offerta da pochissime compagnie di assicurazione sul mercato. In genere le altre compagnie si riservano la possibilità di modificare il coefficiente, il che si può tradurre in una rendita più bassa.
Sicurezza
Nella sola fase di accumulo il capitale è protetto da qualsiasi forma di pignoramento o di sequestro.
Tassazione agevolata del TFR
La tassazione del TFR è agevolata rispetto alla tassazione prevista per legge sul TFR lasciato all'Azienda.
INIZIA OGGI A PROTEGGERE QUELLO CHE AMI