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Le nuove norme sull’omicidio stradale: a cosa stare attenti Lunedì 25 Luglio 2016

Le nuove norme sull’omicidio stradale: a cosa stare attenti

In caso di responsabilità non chiare, o peggio di colpa attribuita per sbaglio, l’automobilista che si trovi coinvolto in un sinistro stradale, che abbia come conseguenza una o più morti o lesioni gravi, pur essendo stato prudente deve difendersi per dimostrare la sua innocenza da una serie di accuse che sono PENALI.

Vediamo quali:
FINO A 12 ANNI PER UCCISIONE SOTTO EFFETTO DI ALCOL O STUPEFACENTI. Con le nuove regole chi uccide una persona guidando in stato di ebbrezza grave, con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe, rischia da 8 a 12 anni di carcere.
Sarà invece punito con la reclusione da 5 a 10 anni l'omicida il cui tasso alcolemico superi 0,8 grammi per litro oppure abbia causato l'incidente per condotte di particolarmente pericolose (eccesso di velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio).
18 ANNI SE MUORE PIÙ DI UNA PERSONA. La pena può però aumentare della metà se a morire è più di una persona: in quel caso il colpevole rischia fino a 18 anni di carcere .

In via speculare, stretta anche per lelesioni stradali. Ipotesi base invariata ma pene al rialzo se chi guida è ubriaco o drogato: da 3 a 5 anni per lesioni gravi e da 4 a 7 per quelle gravissime. Se comunque ha bevuto (soglia 0,8 g/l) o l'incidente è causato da manovre pericolose scatta la reclusione da un anno e 6 mesi a 3 anni per lesioni gravi e da 2 a 4 anni per le gravissime.
Conducenti mezzi pesanti. L'ipotesi più grave di omicidio stradale (e di lesioni) si applica ai camionisti e agli autisti di autobus anche in presenza di un tasso alcolemico sopra gli 0,8 g/l.

Fuga conducente. Se il conducente fugge dopo l'incidente scatta l'aumento di pena da un terzo a due terzi, e la pena non potrà comunque essere inferiore a 5 anni per l'omicidio e a 3 anni per le lesioni. Altre aggravanti sono previste se vi è la morte o lesioni di più persone oppure se si è alla guida senza patente o senza assicurazione. È inoltre stabilito il divieto di equivalenza o prevalenza delle attenuanti su alcune specifiche circostanze aggravanti. La pena è invece diminuita fino alla metà quando l'incidente non è conseguenza esclusiva dell'azione del colpevole.
Revoca patente. In caso di condanna o patteggiamento (anche con la condizionale) per omicidio o lesioni stradali viene automaticamente revocata la patente. Una nuova patente sarà conseguibile solo dopo 15 (omicidio) o 5 anni (lesioni). Tale termine è però aumentato nelle ipotesi più gravi: se ad esempio il conducente è fuggito dopo l'omicidio stradale, dovranno trascorrere almeno 30 anni dalla revoca. Qualora la patente sia di un altro Stato anziché la revoca vi sarà l'inibizione alla guida in Italia per un periodo analogo.

Raddoppio prescrizione. Per il nuovo reato di omicidio stradale sono previsti il raddoppio dei termini di prescrizione e l'arresto obbligatorio in flagranza nel caso più grave ci). Negli altri casi l'arresto è facoltativo, restando però espressamente escluso, limitatamente alle lesioni, se il conducente presta subito soccorso. Il pm, inoltre, potrà chiedere per una sola volta di prorogare le indagini preliminari.
Perizie coattive. Il giudice può ordinare anche d'ufficio il prelievo coattivo di campioni biologici per determinare il dna. Nei casi urgenti e se un ritardo può pregiudicare le indagini, il prelievo coattivo può essere disposto anche dal pm.

Un processo penale ha notoriamente costi esponenzialmente più alti rispetto ad uno civile.
Per dimostrare la propria innocenza e sostenere i vari gradi di giudizio l’automobilista, a seguito di incidente stradale sborsare cifre molto alte, pena la compromissione della sua difesa efficace.

Una polizza di tutela legale, con un costo davvero irrisorio  permette di far fronte con efficacia a situazioni del genere. E avere la tranquillità se si è guidatori prudenti di veder riconosciuti i propri diritti.
È un dettaglio a cui stare attenti, ma fondamentale vista purtroppo la frequenza di queste situazioni.
Dovere di un bravo consulente assicuratore è di informare.



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