Giovedì 29 Ottobre 2020

Cambiamenti climatici, oltre 11.000 disastri e 3.600 mld di dollari di danni negli ultimi 50 anni

 Se il Covid-19 ha causato una grande crisi sanitaria ed economica internazionale dalla quale ci vorranno anni per riprendersi “è fondamentale ricordare che i cambiamenti climatici continueranno a rappresentare una minaccia crescente per le vite umane, gli ecosistemi, le economie e le società per i secoli a venire”.

Negli ultimi 50 anni ci sono stati più di 11.000 disastri dovuti ad eventi meteorologici, climatici o legati all’acqua, eventi che hanno portato alla morte di almeno 2 milioni di persone e a perdite pecuniarie pari ad almeno 3,6 trilioni di dollari. Quello che realmente dovrebbe darci da pensare è che, anche se il numero di morti per singolo evento è diminuito di circa un terzo, il numero di eventi catastrofici registrati in questo periodo è aumentato di cinque volte mentre le perdite economiche sono aumentate di sette. Tutta la situazione è stata denunciata dallo “State of Climate Services 2020”, il report coordinato dall’Organizzazione meteorologica mondiale (World Meteorological Organization- WMO) che traccia un quadro allarmante:“Gli eventi meteorologici e climatici estremi sono aumentati in frequenza, intensità e gravità a causa dei cambiamenti climatici e hanno colpito le comunità vulnerabili in modo sproporzionato”.

Ad oggi, ancora ,una persona su tre non è adeguatamente coperta. Considerando che a livello mondiale, a causa di tempeste, inondazioni, siccità e incendi, nel 2018 più di 100 milioni di persone hanno dovuto chiedere aiuto al sistema umanitario internazionale; si stima che ,entro il 2030, questo numero potrebbe aumentare quasi del doppio con un costo di circa 20 miliardi di dollari all’anno.

Bisogna riuscire a capire, non tanto come sarà il tempo, ma cosa farà, in modo da consentire alle persone di adeguarsi. “I sistemi di allarme rapido– ha osservato il segretario generale dell’organizzazione, Petteri Taalas –costituiscono un prerequisito per un’efficace riduzione del rischio di catastrofi e per l’adattamento ai cambiamenti climatici. Essere preparati e in grado di reagire al momento giusto, nel posto giusto, può salvare molte vite e proteggere i mezzi di sussistenza delle comunità di tutto il mondo”.